Ci eravamo lasciati la scorsa settimana con la vittoria di Dima Bilan. Nel 2009 dovette quindi organizzare l'Eurovision Song Contest la Russia. Si tenne a Mosca dunque la cinquantaquattresima edizione per volontà del popolo russo e del primo ministro Vladimir Putin. L'edizione era destinata ad essere all'insegna dei record sin dal suo esordio:un opening più bello e duraturo di così non si era ancora mai visto. Ma veniamo ora al vero e proprio record stabilito dal vincitore di quest'edizione:Alexander Rybak un artista bielorusso naturalizzato norvegese che si impose e trionfò con la bellezza di 387 punti stabilendo un record fino ad ora ineguagliato se non nell'ultima edizione che ha visto il metodo di assegnazione dei punti totalmente rivoluzionato. Alexander dunque, cantante e violinista, nato a Minsk ma poi trasferitosi in Norvegia con i suoi genitori, musicisti, già all'età di quattro anni ha regalato alla nazione dei fiordi la sua prima una vittoria dopo tanto tempo all'Eurovision. La sua canzone di cui non è solo l'interprete ma anche l'autore : “Fairytale” stregò l'Europa tanto da fargli vincere davvero facilmente la competizione. Durante l'assegnazione dei punti era sempre più scontato sentir dire: 12 points to Norway . “Fairytale” ha un ritmo folk e scanzonato al tempo stesso e fa entrare l'ascoltatore in una dimensione infantile, nel mondo delle favole che si sono ascoltate da bambino, d'altra parte fairytale vuol dire proprio quello. È da sottolineare come il mondo delle favole non abbia mai lasciato il cantante e viceversa: Rybak è stato infatti uno dei doppiatori del cartone animato Dragon Trainer. Accompagnato dal suo inseparabile violino, da ballerini e coriste, lo staging dell'esibizione di Alexander sul palco era semplice ma assolutamente calzante e d'effetto. Resta ancora oggi uno dei volti più noti della gara canora più longeva d'Europa. Spettò dunque alla Norvegia organizzare la 55esima edizione ad Oslo.
Ci eravamo lasciati la scorsa settimana con la vittoria di Dima Bilan. Nel 2009 dovette quindi organizzare l'Eurovision Song Contest la Russia. Si tenne a Mosca dunque la cinquantaquattresima edizione per volontà del popolo russo e del primo ministro Vladimir Putin. L'edizione era destinata ad essere all'insegna dei record sin dal suo esordio:un opening più bello e duraturo di così non si era ancora mai visto. Ma veniamo ora al vero e proprio record stabilito dal vincitore di quest'edizione:Alexander Rybak un artista bielorusso naturalizzato norvegese che si impose e trionfò con la bellezza di 387 punti stabilendo un record fino ad ora ineguagliato se non nell'ultima edizione che ha visto il metodo di assegnazione dei punti totalmente rivoluzionato. Alexander dunque, cantante e violinista, nato a Minsk ma poi trasferitosi in Norvegia con i suoi genitori, musicisti, già all'età di quattro anni ha regalato alla nazione dei fiordi la sua prima una vittoria dopo tanto tempo all'Eurovision. La sua canzone di cui non è solo l'interprete ma anche l'autore : “Fairytale” stregò l'Europa tanto da fargli vincere davvero facilmente la competizione. Durante l'assegnazione dei punti era sempre più scontato sentir dire: 12 points to Norway . “Fairytale” ha un ritmo folk e scanzonato al tempo stesso e fa entrare l'ascoltatore in una dimensione infantile, nel mondo delle favole che si sono ascoltate da bambino, d'altra parte fairytale vuol dire proprio quello. È da sottolineare come il mondo delle favole non abbia mai lasciato il cantante e viceversa: Rybak è stato infatti uno dei doppiatori del cartone animato Dragon Trainer. Accompagnato dal suo inseparabile violino, da ballerini e coriste, lo staging dell'esibizione di Alexander sul palco era semplice ma assolutamente calzante e d'effetto. Resta ancora oggi uno dei volti più noti della gara canora più longeva d'Europa. Spettò dunque alla Norvegia organizzare la 55esima edizione ad Oslo.
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