
L'argomento caldo della settimana sul nostro blog è proprio quello che ci accompagna da tante settimane ogni giovedì: l'Eurovision Contest. Dalle ultime indiscrezioni pare che la città di Kiev sia in volata per ottenere il prestigioso onere di ospitare l'intero evento. Ma come ogni giovedì il nostro ruolo è quello di parlare della storia del contest in questi ultimi 10 anni. Eravamo dunque arrivati alla vittoria dell'Azerbaijan ad opera del duo Ell&Nikki che hanno portato dunque il contest nella loro nazione d'origine. Eldar (Ell) sarà protagonista dell'edizione successiva che lo ha visto ricoprire la veste di presentatore insieme a due presentatrici azere. Il governo dell' Azerbaijan fece costruire la struttura per ospitare l'evento, ex novo, dando vita dunque al bellissimo Baku Crystal Hall che fu pronto qualche tempo prima dell'inizio delle serate. In quella magnifica location ebbe luogo la vittoria di una delle più grandi protagoniste e voci dell'Eurovision: la svedese Loreen che con la sua canzone “Euphoria” non solo stravinse il contest ma consolidò sempre più il successo discografico accumulando ben 9 dischi di platino complessivi. Una performance senza troppi fronzoli ma davvero emozionale per la cantate svedese di origine marocchina che riuscì a coinvolgere tutti i 42 paesi partecipanti al contest: tutti i Paesi in gara assegnarono un punto a Loreen ad eccezion fatta per la nostra Italia e la Svezia che ovviamente non poteva attribuire a lei alcun punto, come previsto dal regolamento. “Euphoria” è un pezzo dance che non sconfina però in un ritmo ripetitivo e banale grazie soprattutto alla bellissima voce dell'interprete. Tutto ciò ha fatto si che “Euphoria” sia diventata una delle canzoni simbolo della gara canora ed un vero e proprio tormentone mondiale nel 2012 consacrando dunque Loreen come una delle regine del panorama europeo. Piccola digressione per quanto concerne l'Italia che quell'anno a Baku inviò come rappresentante la talentuosissima Nina Zilli che si classificò nona grazie al suo groove e la sua vocalità soul messa in scena con il suo singolo cantato metà in inglese e metà in italiano: “L'amore è femmina”. Si va in Svezia dunque nel 2013, attraversando dunque il continente intero proprio come il bruco diventato farfalla nel promo ideato dalla tv svedese per l'Eurovision Song Contest 2013.
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