Ed eccoci all'ultimo articolo della nostra rubrica dedicata all' Eurovision Song Contest, più precisamente ai vincitori che si sono susseguiti dal 2006 a quest' anno, che ci ha accompagnato per i mesi di questa calda estate. Ebbene oggi, primo giorno di autunno, la nostra rubrica terminerà con un articolo dedicato all'ultima vincitrice del contest canoro. Quest'anno l'evento organizzato magistralmente dalla tv svedese ha preso forma nella bellissima Globen Arena di Stoccolma. A vincere quest'anno con un nuovo regolamento che vede divisi i voti della giuria tecnica e quelli del pubblico a casa con una diversa attribuzione dei punti ha visto vincere seppur con molte polemiche la cantante ucraina Jamala, che nel computo dei voti parziali non aveva ottenuto il massimo dei punti né per il pubblico, per quest'ultimi quest'anno il vincitore doveva essere il russo Sergey Lazarev, mentre per la giuria tecnica la vincitrice assoluta sarebbe dovuta essere la minuta australiana Dami Im con la sua “The sound of silence”. Ma le polemiche intorno alla vittoria di Jamala non sono finite qui; la cantante ucraina ha infatti portato alla vittoria una canzone dallo sfondo politico in chiave, per molti, antirussa. Il brano infatti si intitola “1944” e richiama subito l'attenzione sull'anno in cui i tatari di Crimea furono deportati dal regime del dittatore Stalin. La storia struggente di questo popolo è stato ben messo in scena da Jamala proprio perchè sua nonna era stata tra le vittime di questa deportazione atroce. La canzone e la vittoria infatti ancora oggi dividono in due l'Europa intera, c'è infatti chi apprezza questa volontà di Jamala di aver portato in scena questa storia personale straziante e c'è invece chi non apprezza affatto ciò e pensa ancora che la canzone sia stata usata al solo scopo di politicizzare la gara canora. Sta di fatto che Jamala ha portato l'evento in Ucraina ed è proprio qui che a Kiev si terrà l'edizione dell'Eurovision che verrà. Siamo dunque in trepidante attesa che Maggio arrivi in fretta, per raccontarvi e condividere con voi tutte le nostre impressioni sul nuovo vincitore e la sua canzone, commentare con voi l'evento in diretta. Siamo inoltre molto curiosi di sapere chi saranno i rappresentanti delle nazioni di quest'anno, per noi italiani basta aspettare la finale del Festival di Sanremo che decreterà chi sarà il nostro prossimo artista da mandare in gara a Kiev.
Ed eccoci all'ultimo articolo della nostra rubrica dedicata all' Eurovision Song Contest, più precisamente ai vincitori che si sono susseguiti dal 2006 a quest' anno, che ci ha accompagnato per i mesi di questa calda estate. Ebbene oggi, primo giorno di autunno, la nostra rubrica terminerà con un articolo dedicato all'ultima vincitrice del contest canoro. Quest'anno l'evento organizzato magistralmente dalla tv svedese ha preso forma nella bellissima Globen Arena di Stoccolma. A vincere quest'anno con un nuovo regolamento che vede divisi i voti della giuria tecnica e quelli del pubblico a casa con una diversa attribuzione dei punti ha visto vincere seppur con molte polemiche la cantante ucraina Jamala, che nel computo dei voti parziali non aveva ottenuto il massimo dei punti né per il pubblico, per quest'ultimi quest'anno il vincitore doveva essere il russo Sergey Lazarev, mentre per la giuria tecnica la vincitrice assoluta sarebbe dovuta essere la minuta australiana Dami Im con la sua “The sound of silence”. Ma le polemiche intorno alla vittoria di Jamala non sono finite qui; la cantante ucraina ha infatti portato alla vittoria una canzone dallo sfondo politico in chiave, per molti, antirussa. Il brano infatti si intitola “1944” e richiama subito l'attenzione sull'anno in cui i tatari di Crimea furono deportati dal regime del dittatore Stalin. La storia struggente di questo popolo è stato ben messo in scena da Jamala proprio perchè sua nonna era stata tra le vittime di questa deportazione atroce. La canzone e la vittoria infatti ancora oggi dividono in due l'Europa intera, c'è infatti chi apprezza questa volontà di Jamala di aver portato in scena questa storia personale straziante e c'è invece chi non apprezza affatto ciò e pensa ancora che la canzone sia stata usata al solo scopo di politicizzare la gara canora. Sta di fatto che Jamala ha portato l'evento in Ucraina ed è proprio qui che a Kiev si terrà l'edizione dell'Eurovision che verrà. Siamo dunque in trepidante attesa che Maggio arrivi in fretta, per raccontarvi e condividere con voi tutte le nostre impressioni sul nuovo vincitore e la sua canzone, commentare con voi l'evento in diretta. Siamo inoltre molto curiosi di sapere chi saranno i rappresentanti delle nazioni di quest'anno, per noi italiani basta aspettare la finale del Festival di Sanremo che decreterà chi sarà il nostro prossimo artista da mandare in gara a Kiev.
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