Il concerto si apre con "Mohammed Alì", una sorta di canto tribale che incita il pubblico a scatenarsi già dall'inizio. La prima frase proiettata sugli schermi in apertura del concerto è una dichiarazione di intenti: Mengoni ha fatto sue le parole del pugile: "I'll show you how great I am" (vi mostrerò quanto sono grande). La prima parte si conclude con un cartone animato firmato da Cristian Eduardo Carlos Caipa e Diego Molina, che segue il monologo "Sei tutto", scritto dallo stesso Mengoni con Alessandra Scotti.
In seguito ecco che arrivano "La ragione del mondo", l’intro di "Buona vita" che si contamina con "Chan Chan" così che il suo esercito non ha potuto fare a meno di scatenarsi.
La seconda parte si avvia con Amalia che trasporta il pubblico sui balconi di un quartiere popolare portoghese/brasiliano tra le luci calde di una jam notturna dove spiccano la voce di Barbara Comi e le percussioni di Leonardo Di Angilla. La conclusione è affidata sempre a un monologo di Mengoni-Scotti, nel quale il cantante invita a riflettere sui titoli forti dei giornali di tutto il mondo che compaiono sugli schermi.
Infine, finale spettacolare come il cantante, Si riparte con "Guerriero" uno dei brani più significativi e richiesti nel repertorio di Marco, dedicato agli eroi moderni. Lo show chiude con "Io ti aspetto", dove la scenografia raggiunge il suo spicco con tutti gli elementi ormai svelati. Per i bis, una versione riarrangiata di "L’Essenziale" riporta il palco al minimalismo iniziale, e Hola, con Marco che torna al piano, in un trionfo di luci e laser chiude lo show che, in poco più di due ore, ha proposto ventisei brani.
In seguito ecco che arrivano "La ragione del mondo", l’intro di "Buona vita" che si contamina con "Chan Chan" così che il suo esercito non ha potuto fare a meno di scatenarsi.
La seconda parte si avvia con Amalia che trasporta il pubblico sui balconi di un quartiere popolare portoghese/brasiliano tra le luci calde di una jam notturna dove spiccano la voce di Barbara Comi e le percussioni di Leonardo Di Angilla. La conclusione è affidata sempre a un monologo di Mengoni-Scotti, nel quale il cantante invita a riflettere sui titoli forti dei giornali di tutto il mondo che compaiono sugli schermi.
Infine, finale spettacolare come il cantante, Si riparte con "Guerriero" uno dei brani più significativi e richiesti nel repertorio di Marco, dedicato agli eroi moderni. Lo show chiude con "Io ti aspetto", dove la scenografia raggiunge il suo spicco con tutti gli elementi ormai svelati. Per i bis, una versione riarrangiata di "L’Essenziale" riporta il palco al minimalismo iniziale, e Hola, con Marco che torna al piano, in un trionfo di luci e laser chiude lo show che, in poco più di due ore, ha proposto ventisei brani.
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